Nei laboratori tessili di Samugheo

Telai antichissimi e tecnica artigianale straordinaria “a Pibiones”

Era appena iniziato questo inverno quando, partiti di buon mattino, dopo due ore e mezzo circa di strada e qualche curva, abbiamo raggiunto Samugheo nella provincia di Oristano, famosa per il suo tappeto e la sua lavorazione “a Pibiones”.

A Samugheo si trova anche il famoso MURATS – Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda dove ogni anno si svolge anche Tessingiu - Mostra dell'Artigianato Sardo a Samugheo.

Raggiunti i laboratori, ne abbiamo approfittato per fare qualche foto che vi vogliamo presentare; vi assicuriamo che non è la stessa cosa che vederlo con in propri occhi e poter sentire con le proprie orecchie il rumore manuale del legno che sbatte e lavora azionato dalle mani artigiane esperte.

In Sardegna l'arte dell'intreccio è parte integrante di una serie di lavorazioni eseguite interamente a mano da abili mani artigiane.

La tessitura è un'arte praticata sin dall'antichità, tappeti, arazzi, tende, asciugamani, strisce da tavolo e varie stoffe hanno da sempre fatto parte dei corredi e delle decorazione delle case sarde.

Dai motivi ricorrenti, tratti dalla vita di campagna, si è passati nei tempi più moderni anche a lavorazioni con design più contemporanei dai tratti geometrici o minimalisti.

Le materie prime più utilizzate da sempre sono la lana (anche per la facile reperibilità in Sardegna), il cotone e il lino; in particolare la lana sarda ha la caratteristica di essere molto robusta.

I centri dove in Sardegna ancora avviene, seppure in maniera più limita, la tessitura sono parecchi e si trovano sia nella zona del nuorese come ad esempio Nule (con i suoi tappeti coloratissimi e il suo design a “fiamma” spesso ricorrente) ma anche Sarule, Orune e altri.

Se si parla di tessitura non si può non nominare i preziosissimi scialli in lana, in genere di colore nero, con ricami in seta variopinti, caratteristici soprattutto della zona di Oliena e Villanovaforru.

Spostandoci in altre zone della Sardegna, troviamo anche Ittiri, Bonorva, Castelsardo, Mogoro con i suoi bellissimi e preziosissimi arazzi, Sant'antico e altri centri ancora, tutti con tecniche di lavorazione manuali differenti.

Anche i telai che incontriamo nelle diverse zone della Sardegna sono differenti, ad esempio, mentre a Nule si può trovare il telaio verticale, a Samugheo troviamo il telaio orizzontale.

In antichità il tappeto sardo nasce come decorazione della cassapanca in legno che era semplice trovare nelle case, per poi essere utilizzato in seguito come coperta, arazzo oppure come decorazione per pavimenti.

A Samugheo la lavorazione artigianale della materia prima, lana bianca o ecrù e a volte anche cotone, viene eseguita tramite telai antichi. Viene posizionato un filo più spesso (il tramone) su una trama di fondo. Il tramone viene fatto entrare nel passo da qui sollevato con la sola maestria delle dita artigiane e posizionato in modo da formare degli anelli in rilievo detti pibiones. I pibiones vengono disposti secondo lo schema e disegno dell'artigiano, andando a completare il design del manufatto.

La parola pibione in sardo significa acino d’uva, figura che con la fantasia ci riporta appunto agli anellini tessuti, rappresentano appunto questa particolare tecnica di tessitura tradizionale.

I pibiones risultano in rilievo rispetto al tessuto, creano un design tra tessuto in rilievo e tessuto in basso rilievo. Questa tecnica antichissima viene utilizzata per la produzione di tappeti, ma anche di tende, dei copriletto tradizionali detti fanugas, di cuscini e tovaglie. I tappeti a pibiones  erano originariamente monocromatici, oggi alcuni designer stanno sfruttando questa tecnica antichissima per realizzare manufatti moderni e contemporanei.

Quello che ancora stupisce dei tappeti artigianali della Sardegna, grazie al proprio design, è la loro capacità e unicità di adattarsi con classe a tutti gli ambienti, da quelli classici a quelli più moderni e contemporanei.

Un tappeto sardo è per sempre e non passerà mai di moda!

Foto e testo: Stilesardo.com

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